Wednesday, February 18, 2009

Alice Wonderland Novel

10 years of work

"The despair worse than can take over a company of the doubt that living righteously is useful. Just a note, a gesture, a word per ricordarti che sei un uomo” .
Dieci anni di intenso lavoro per rendere visibile il più grande scrittore meridionale del 900: Corrado Alvaro. La nascita della fondazione nasce per quel desiderio innato che ogni uomo ha nel suo intimo: voler superare lo stato di meridionalità che la società, l’ambiente, le istituzioni gli impongono emarginandolo dalle relazioni culturali, sociali e politiche. “Grande è il potere della memoria”, affermava S. Agostino nel libro X delle confessioni. Come esseri nel tempo, tutti siamo convinti del valore della memoria. Dimenticare il passato non è solo ignorare le proprie radici ma è perdere la continuità con il proprio essere. Data da ricordare e non da dimenticare, is that of 24 January 1997, when the gym of the school of St. Luke was done with the Constitution of the foundation Corrado Alvaro. On June 11, in the same gym, we celebrated the tenth anniversary of the foundation in the presence of a large audience. That winter evening as Don says Pino Strangio, pastor of St. Luke, and rector of the Shrine of Our Lady of wrists, "came a reality that has been able, through voluntary work of some people of St. Luke, and under the guidance of 2 Presidents of the foundation, Father Stefano De Fiores, and Aldo Maria Morace, was able to bring to the world the greatness of the literary figure of the most illustrious son of St. Luke " A moderare la serata è stata Don Pino Strangio, successivamente ci sono stati gli interventi del Sindaco di San Luca, L’avvocato Sebastiano Giorgi, presidente dell’associazione “Il nostro Tempo e la speranza”, L’avvocato Giuseppe Strangio, del Presidente della fondazione Corrado Alvaro: Aldo Maria Morace, e dell’assessore alla cultura alla Regione, Michelangelo Tripodi. Di Alvaro, oltre alla sua indole meridionalista, possiamo trovare la testimonianza di quella carità verso il prossimo che costituisce il comandamento nuovo dato da Cristo ai suoi discepoli: “Amatevi Gli uni gli altri” come dimostra lo scritto del 1943: “ Non sono mai riuscito a non aprire una porta a chi bussa, a non rispondere a una domanda” . “ Gli errori più gravi che ho commesso sono stati errori, di generosità,di pietà” (Ultimo diario). Tra gli scritti più importanti ricordiamo: Gente in Aspromonte, che gli valse il primo premio letterario Italiano, bandito da “La Stampa” nel 1931, Lunga notte di Medea,(1949), Il nostro tempo e la speranza, (1852), Poesie grigio verdi, (1917), L’amata alla finestra, (1929), La siepe e l’orto(1920), Incontri d’amore(1938), L ‘uomo è forte(1938) per il quale riceve il premio dell’accademia d ‘Italia della letteratura nel 1940.

0 comments:

Post a Comment